Museo Archeologico di Roselle  

Sezione 2

Roselle (sale 2‑12)

L’esposizione dedicata a Roselle ha un ruolo centrale nel nuovo allestimento del Museo di Grosseto. Il racconto ordinato cronologicamente della storia della città fa emergere la fisionomia di Roselle attraverso la successione e la sovrapposizione nei vari periodi storici di città diverse per urbanistica, economia, religione. All'inizio dell'esposizione è collocato un plastico territoriale che permette di comprendere l'inserimento della città etrusca nel paesaggio, con il grande Lago Prile oggi non più esistente e la rivale Vetulonia, posta specularmente di fronte a Roselle.

Le prime due sale (2‑5) comprendono il periodo che va dalla fondazione della città a tutta l'età arcaica. 1 reperti provengono dall'edificio ovale con recinto, dalle case arcaiche e dalla casa dell'impluvio. Sono esposti anche depositi votivi e le produzioni artigianali locali; la sala 4, dedicata alle necropoli più antiche, espone, oltre ad un' ampia scelta di corredi, due grandi stele funerarie arcaiche con rappresentazioni di guerrieri, una in originale e una in calco, insieme con alcuni piccoli cippi tombali. La sala 5 è uno spazio espositivo particolare dove sono stati sistemati i resti delle decorazioni di terracotta degli edifici arcaici, in un tentativo di ricostruzione. Segue la documentazione della fase classica, piuttosto povera, della vita della città (V ‑ inizi IV sec. a.C.) e di quella ellenistica, che coincide con la conquista e la romanizzazione di Roselle (294 a.C.) (la casa ellenistica della collina nord, il primo piazzale dei foro, le produzioni ceramiche). Le sale 9, 10, e 11 sono destinate alla fase imperiale di Roselle; si segnalano il lapidario con l'esposizione delle iscrizioni latine, una scelta di anfore vinarie e olearie di età imperiale e il tubo di piombo (fistula) con il bollo in rilievo che testimonia il conferimento a Roselle in età triumvirale o augustea (fra gli ultimi decenni dei 1 secolo a.C. e i primi dei 1 d.C.) del titolo onorifico di colonia. Una piccola sala è destinata alla ricostruzione delle terme di età adriana e all'esposizione della decorazione architettonica marmorea originale. La grande sala 11 accoglie le statue romane restituite da Rose] le: da una parte il grande complesso dell'Augusteo, e dall'altro quello di più recente scoperta della basilica privata detta convenzionalmente dei Bassi; al centro sono esposti ritratti, piccole sculture e frammenti e infine il plastico della ricostruzione dei foro e dell'area centrale della città.

La sala 12 è infine dedicata alle fasi tardoantiche, alla cristianizzazione, con i corredi tombali di VI e VII secolo, e all'abbandono medievale della città con il sorgere dei nuovo castelo sul Mosconcino e le ultime frequentazioni, fino all'età contemporanea. Sono qui esposte le decorazioni di età carolingia della chiesa di Roselle.