Decius, mit vollem Namen Gaius Messius Quintus
Trajanus Decius (um 200 bis 251), römischer Kaiser (249-251). Decius wurde
in Budalia (bei Sirmium, dem heutigen Sremska Mitrovica) in Pannonien
geboren. Er war Feldherr an der Donau und wurde 249 von seinen Soldaten
gegen seinen Willen zum Kaiser ausgerufen. Philippus Arabs, der herrschende
Kaiser, nahm den Kampf gegen Decius auf, wurde aber bei Verona besiegt
und getötet. Jetzt erkannte auch der römische Senat Decius als Kaiser
an. Decius wollte zu den alten Traditionen zurückkehren, auch auf dem
Gebiet der Religion: Seine Anordnung, dass nur die römischen Götter angebetet
werden durften, führte zu heftigen Christenverfolgungen. Unter den Opfern
der Verfolgungen waren Papst Fabianus, der zum Märtyrer wurde, Cyprianus,
der Bischof von Karthago, der in die Verbannung gehen musste, und Origenes,
der Kirchenvater, der gefangen gehalten und gefoltert wurde. Im Juni 251
unternahm Decius einen Feldzug gegen die Goten, die über die Donau vorgedrungen
waren. Decius wurde bei Abrittus (dem heutigen Rasgrad in der Dobrudscha)
im Kampf getötet, angeblich durch den Verrat des Gaius Vibius Trebonianus
Gallus, Decius' Nachfolger auf dem Kaiserthron.
Decio (Sirmio, Pannonia 200 ca. - Abritto, Mesia
251), imperatore romano (249-251). Originario della Bassa Pannonia (odierna
Ungheria), il suo nome completo era Caio Messio Quinto Traiano Decio.
Nel 249 era al comando delle sue truppe lungo il Danubio, quando i soldati
lo proclamarono imperatore. L'imperatore Filippo l'Arabo guidò successivamente
un esercito contro di lui, ma venne sconfitto a Verona e ucciso in combattimento.
Il senato romano riconobbe quindi Decio imperatore. Egli allora diede
inizio alla persecuzione dei cristiani, ordinando a tutti gli abitanti
dell'impero romano di dimostrare con un attestato la propria volontà di
adorare gli dei pagani. Vittime di quella persecuzione furono papa Fabiano,
che morì martire, Cipriano, vescovo di Cartagine, mandato in esilio, e
Origene, padre della Chiesa, che fu imprigionato e torturato. Nel giugno
del 251 Decio condusse un esercito romano contro i goti, che avevano assediato
Treboniano Gallo presso Nicopoli. Sebbene accerchiati, i goti si rifiutarono
di arrendersi: durante l'assalto finale dei romani Decio fu ucciso.
Quelle:
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