Cittadina della Toscana in
provincia di Pisa, situata a circa 530 m in posizione dominante
le bianche alture argillose che separano le valli dei fiumi Era (affluente
dell'Arno) e Cècina; continue ed estese frane
a nord-ovest dell'abitato hanno dato forma alle cosiddette balze,
impressionanti voragini a calanchi. Potente lucumonia etrusca, l'insediamento
originario si sviluppò tra il V e il IV secolo a.C. grazie allo sfruttamento
delle risorse minerarie, dotandosi di mura di cui sono conservati
ampi resti; decadde in epoca romana per l'apertura di nuove strade,
rinascendo come sede vescovile nel V secolo e come libero comune nel 1193.
Si dotò allora di una nuova, e più ristretta, cerchia muraria, mentre
con la seconda metà del XIV secolo passò sotto la sfera d'influenza
di Firenze. Importanti testimonianze della civiltà etrusca
sono raccolte nel Museo Mario Guarnacci, una delle più importanti
collezioni d'Italia, che conserva circa 600 urne cinerarie in tufo,
alabastro e terracotta, tra cui l'Urna degli sposi, del I secolo
a.C. La principale caratteristica della cittadina, che la rende una
celebre meta turistica, è il carattere medievale, integro e ben conservato,
del centro storico, in cui spicca il monumentale Palazzo dei Priori,
costruito tra il 1208 e il 1254. Alla sua destra è l'abside del Duomo,
consacrato nel 1120 e rifatto nel XIII secolo, che custodisce un ciborio
di Mino da Fiesole. Di fronte
al Duomo sorge il Battistero, del XIII secolo. Palazzo Solaini accoglie
l'interessante Pinacoteca e Museo civico, che vanta la celebre Deposizione
dalla Croce (1521) di Rosso Fiorentino e un Cristo
in gloria di Domenico Ghirlandaio. I resti del
teatro romano, risalente al primissimo periodo imperiale, sono stati portati alla luce grazie a scavi archeologici
iniziati nel 1950. Nel punto più elevato della città sorge la fortezza rinascimentale, oggi penitenziario,
formata dalla trecentesca Rocca Vecchia e dalla Rocca Nuova, costruita
dopo il 1472.
Volterra è un importante mercato per i prodotti
della circostante regione agricola (specie frutta e ortaggi) e per
l'estrazione e la lavorazione artistica dell'alabastro; molto
attivo è anche il turismo. A Saline di Volterra, 11 km a sud, sono
sfruttati giacimenti di salgemma.
Abitanti (volterrani): 12.879 (1991).[1]Quelle: Microsoft Encarta
[1]"Volterra," Enciclopedia
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